mercoledì 28 ottobre 2009

Gli eletti a Lodi e in Lombardia

NAZIONALE

Collegio 11 Lodi

Lista Bersani: Mariangela Raffaglio, Mauro Soldati
Lista Franceschini: Lorenzo Guerini
Lista Marino: Roberta Vallacchi

Tutti gli eletti in Regione Lombardia


REGIONALE

Collegio 11 Lodi

Bersani/Martina: Simone Uggetti, Katia Ciapponi, Roberto Ferrari, Claudia Caserini, Dario Leone, Renata Cabrini
Franceschini/Fiano: Federico Moro, Elena Rancati, Marco Zaninelli
Marino/Angiolini: Davide Fenini, Veruscha Glenda Polara

Tutti gli eletti in Regione Lombardia

Risultati definitivi a Lodi



martedì 27 ottobre 2009

Risultati dei voti in Provincia, analisi e commenti anche discutibili


Da Il Cittadino del 27/10/09
In tutta la provincia, l’ex ministro ha ottenuto il 56,66 per cento dei voti, mentre Franceschini si è fermato a quota 30,65. Marino ha invece collezionato il 12,68 per cento delle preferenze. Nella giornata di domenica, il popolo del Partito democratico è stato chiamato alle urne per eleggere il suo segretario nazionale, un appuntamento che ha decretato la vittoria dell’ex ministro piacentino, già incoronato dagli iscritti durante la fase congressuale. Le file fuori dai seggi, su tutto il territorio nazionale, hanno dimostrato il successo dell’iniziativa. Nel Lodigiano hanno votato 9.093 persone, per un totale di 8.997 schede valide, 42 bianche e 54 nulle.Bersani ha spopolato nella maggior parte dei comuni, con percentuali che raggiungono quota 70-80 per cento. Turano e Guardamiglio emergono come i centri più “bersaniani” della provincia. Dal canto suo Franceschini ha strappato più consensi a Merlino, Graffignana, Cavenago, Montanaso, Ossago, Salerano e San Fiorano, ma difficilmente è riuscito a superare la soglia del 50 per cento. I seguaci di Marino si concentrano soprattutto a Caselle Landi, Terranova, Borgo San Giovanni e San Colombano, dove le percentuali riescono a valicare il 20 per cento.A Lodi città, invece, si sono presentate ai seggi 2.239 persone. L’ex ministro Bersani ha collezionato il 49,3 delle preferenze, Franceschini il 35,5 per cento e Marino il 15,2.Per quanto riguarda l’elezione del segretario regionale, in Lombardia gli elettori hanno scelto Maurizio Martina. Il giovane politico ha ottenuto nel Lodigiano il 56,80 per cento dei voti, a cui si aggiunge il 28,75 per cento di Fiano e il 14,45 di Angiolini.«C’è stata una partecipazione straordinaria - commenta Simone Uggetti, referente della mozione vincente -, le primarie si sono rivelate uno strumento efficace, da usare con intelligenza. Questo è un partito che vuole ripartire e che ha elaborato la sconfitta in modo chiaro. Dobbiamo essere all’altezza di coloro che sono andati a votare». Idee condivise anche dagli altri compagni di partito. «Il dato sull’affluenza è estremamente positivo - sottolinea Enrico Brunetti, responsabile insieme a Federico Moro della mozione Franceschini -, un dato che ci rafforza in vista delle prossime amministrative nel comune di Lodi. Abbiamo piena fiducia nel partito e si inizia subito a lavorare. Il sindaco Guerini, punta di diamante della nostra mozione, è entrato a far parte dell’assemblea nazionale». Davide Fenini del Comitato lodigiano per Marino ha espresso soddisfazione per la partecipazione alle primarie e per il fatto che la mozione sia riuscita a raddoppiare i consensi rispetto all’ultima consultazione, a cui avevano partecipato solo gli iscritti.A Lodi c’è chi prende spunto dalle cifre per fare previsioni sulle prossime elezioni. Paolo Colizzi, presidente del consiglio comunale, è rimasto sorpreso dall’affluenza: «Credo che questo coacervo di voti possa far raccogliere attorno al Pd e alla Lista Guerini-Alleanza per Lodi il 38-40 per cento dell’elettorato attivo, poi c’è il resto della coalizione. Ai seggi c’è stato un dialogo diretto con i cittadini, i quali hanno dato anche i loro suggerimenti, spunti che sono stati consegnati al sindaco e che potranno confluire nel programma». I numeri delle primarie suggeriscono dubbi e domande, soprattutto in vista della tornata amministrativa che a marzo coinvolgerà palazzo Broletto. È lecito chiedersi quale peso avrà l’agguerrita squadra di “bersaniani” all’interno del Pd, sicuramente farà pesare le sue scelte sul programma e sui posti nelle liste.A questo punto, però, è spontaneo anche domandarsi che fine farà la componente cattolica del Pd. Vista la presenza massiccia di “bersaniani”, resterà nella squadra o inizierà a prendere le distanze?

lunedì 26 ottobre 2009

Affluenza record, segreteria a Bersani e buon risultato della Mozione Marino

Il popolo del Pd corre in massa alle urne. Superando persino le aspettative dei più ottimisti. Nella città del Barbarossa hanno votato 2.239 persone, per un totale di 2.214 schede valide. Nella giornata di ieri, infatti, il Pd ha celebrato le sue primarie, organizzate per eleggere il segretario nazionale e il segretario regionale.

Secondo le prime informazioni ricevute dagli addetti ai lavori, nel capoluogo ha avuto la meglio Bersani, l’ex ministro ha collezionato 1.089 preferenze, ovvero il 49,3 per cento. Franceschini si è aggiudicato il secondo posto, con 787 consensi, pari al 35,5 per cento, mentre Marino è arrivato terzo in classifica, con 338 voti e una percentuale pari al 15,2.

Una “scaletta” che tutto sommato non riserva grosse sorprese.Le primarie non sono state travolte dall’“effetto Marrazzo”, il presidente della Regione Lazio finito in questi giorni in uno scandalo a luci rosse. In tutta Italia, infatti, iscritti e simpatizzanti del Pd hanno partecipato con successo al voto. In Lombardia, nei 1404 seggi allestiti per l’occasione, alle 17 avevano votato 198mila persone, questi i dati registrati dalla Commissione regionale per le primarie. Soprattutto nelle grandi città, alle 20 - orario di chiusura dei seggi - si poteva vedere ancora una lunga fila di persone in attesa di votare, per questo motivo l’orario è stato prolungato.Nel Lodigiano sono stati dislocati sul territorio 56 seggi, 5 di questi si trovavano nel capoluogo. Una macchina organizzativa che ha impegnato numerosi volontari. Alle urne si potevano presentare tutti gli interessati, anche sedicenni e immigrati con permesso di soggiorno, l’importante era versare un contributo di 2 euro.

A Lodi l’affluenza ha superato quella delle ultime primarie, quando Walter Veltroni fu proclamato leader nazionale del Pd alle urne si erano recati circa 2.100 lodigiani. Lo conferma il portavoce del Pd nel capoluogo Domenico Visigalli: «Soddisfacenti i risultati delle primarie, specialmente a livello organizzativo: lo sforzo paga». I responsabili delle diverse mozioni (Simone Uggetti per la Bersani, Enrico Brunetti e Federico Moro per la Franceschini, Michele Merola del Comitato lodigiano per Marino) ieri hanno tenuto sotto controllo la situazione. Solo nella giornata di oggi, però, sarà possibile avere la “mappa” completa del voto del Pd lodigiano, comune per comune. Da il Cittadino del 26/10/09


Alla vigilia del voto


Urne aperte per scegliere il nuovo leader del Partito democratico. Domani, 25 ottobre, verranno allestiti i seggi per le primarie del Pd. Nel territorio si potranno trovare quasi in ogni località, in tutto saranno oltre 60. Le varie sezioni saranno attive dalle ore 7 del mattino fino alle 20. Basterà recarsi a quella della propria località di residenza (l’elenco dettagliato si trova sul sito http://www.pdlodigiano.it/), portare con sé un documento d’identità o tessera elettorale e si potrà esprimere un voto. Prima della preferenza, si verrà anche registrati ed inseriti nell’elenco dei sostenitori della formazione di centrosinistra. Ogni elettore si troverà poi davanti due schede. La prima, di colore azzurro, è per la selezione della classe dirigente nazionale del partito. In campo ci sono tre liste, che sostengono i rispettivi candidati alla guida della segreteria. Sono Pierluigi Bersani, Dario Franceschini, Ignazio Marino. Collegati ci saranno i quattro nominativi del territorio, che si presentano per entrare a far parte dell’assemblea nazionale. La seconda scheda invece, di colore rosa, è per la scelta dei dirigenti regionali Pd. Anche qui tre liste in corsa, che propongono tre diverse figure per la segreteria lombarda del partito, in riferimento alle mozioni in campo. Sono Maurizio Martina, Vittorio Angiolini ed Emanuele Fiano. Ognuna è poi collegata ad una serie di altri 11 candidati, che corrono per l’assemblea regionale. Per il voto gli elettori potranno apporre una croce o sul nome del candidato a segretario o sul nome di uno degli esponenti in lizza per un posto in assemblea. Si tratta di liste bloccate, quindi la preferenza alla fine andrà a tutta la lista. Il voto rappresenta poi un passaggio decisivo, all’interno del congresso del partito democratico. Le mozioni che si sono presentate sono in tutto tre, che hanno dato luogo a diversi indirizzi di fondo. «Bersani è una figura solida e autorevole, che ha anche dimostrato nel tempo grande capacità di governo - dichiara il coordinatore della mozione Bersani, Simone Uggetti - in più è sempre stato un grande innovatore. E non ha rinnegato la sua storia di provenienza, aperto alle contaminazioni di altre culture. Per questo il progetto è quello di un partito riformista, civico e popolare». Poi per l’opzione Franceschini è intervenuto il coordinatore di mozione, Enrico Brunetti, che ha ricordato le origini del Pd: «Sin dall’inizio il partito democratico è stato sostenitore di un messaggio nuovo, un messaggio riformista nel Paese - ha detto -. È questa la sfida che Franceschini vuole portare avanti, per raccogliere lo spirito originario del Pd. Una posizione che non poteva essere espressa dalla semplice somma di due partiti, ma dalla necessità di fare sintesi tra le culture». E Davide Fenini, coordinatore della mozione Marino: «Serve un rinnovamento all’interno del Pd, per un partito che sia aperto alla cittadinanza e alla società civile. Questo significa stare dalla parte di Marino, per una visione laica dello stato e una formazione che abbia il coraggio di assumere le proprie posizioni con chiarezza, dicendo anche dei «no» fermi».

giovedì 22 ottobre 2009

Votare alle Primarie: Istruzioni per l'uso

IL 25 ottobre ricorda che:

Si vota dalle 7 alle 20 in oltre diecimila seggi (attenzione! torna l’ora solare).

Si vota una sola lista.

Puoi votare se hai almeno 16 anni e sei: cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno in Italia.
Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento.

Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono votare nella città dove studiano o dove lavorano. Tale decisione deve essere comunicata alla sede provinciale del Partito Democratico del luogo in cui si studia o si lavora entro le 19 del 23 ottobre. Puoi trovare l’indirizzo su www.partitodemocratico.it

Le schede sono due: una di colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale. Sceglierai il tuo Segretario tracciando un unico segno su una delle liste dei candidati ad esso collegati, NON SI ESPRIMONO PREFERENZE!



E non dimenticare di versare un contributo minimo di 2 euro per aiutarci a sostenere l’iniziativa. Al momento del voto riceverai la molletta “Ci tengo”, simbolo di queste primarie.

I seggi dove votare nel Lodigiano sono
(clicca sull'immagine per ingrandirla):




I seggi nella città di Lodi:






Se non trovi il tuo seggio...

CERCA IL TUO SEGGIO SU www.partitodemocratico.it O TELEFONANDO AL NUMERO 848.88.88.00

Appello al voto per la candidatura di Ignazio Marino dalla Società Civile

Noi sottoscritte e sottoscritti, non appartenenti al Partito Democratico, nei confronti del quale abbiamo talvolta manifestato posizioni critiche, sosteniamo Ignazio Marino e Vittorio Angiolini nelle elezioni primarie del prossimo 25 ottobre per le cariche di segretario nazionale e regionale del PD. Siamo infatti convinti che l'affermazione della mozione Marino potrà garantire un effettivo ricambio e rinnovamento della classe politica e potrà spingere in maniera determinante l'evoluzione del PD verso un partito aperto in modo disinteressato alla società civile, al servizio dei cittadini, trasparente ed inclusivo in ogni decisione politica, che utilizzi le primarie per la selezione dei candidati a tutte le cariche elettive pubbliche. Un partito guidato dai criteri di capacità e merito nella scelta del personale politico e istituzionale, difensore intransigente dei valori e dei principi contenuti nella Costituzione italiana.

Condividiamo i contenuti e l'impostazione della mozione Marino, in particolare:

  • le politiche del lavoro, di contrasto alla precarietà e aiuto al reddito dei lavoratori flessibili, con un welfare rinnovato ed efficiente;
  • il sostegno alla green economy, alle fonti rinnovabili e la ferma opposizione all'energia nucleare;
  • il raggiungimento di standard europei per la laicità e i diritti: l’effettiva parità uomo-donna e il riconoscimento dei diritti civili;
  • l’approvazione di leggi sulle unioni civili, sul testamento biologico e sull’omofobia;
  • l’innalzamento della qualità dei servizi di accoglienza e integrazione degli immigrati;
  • regole e solidarietà per gestire, con sicurezza e serenità, i grandi flussi migratori;
  • la riforma della giustizia, per un sistema efficiente a misura di cittadino, nel quale tutti siano effettivamente uguali davanti alla legge, sia garantita la certezza della pena e l’indipendenza della magistratura;
  • la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata;
  • l’aumento degli investimenti, e il taglio agli sprechi, nella ricerca e nella pubblica istruzione;
  • la riforma della Pubblica Amministrazione, con cultura dei risultati e della valutazione;
  • la riforma del sistema politico e della legge elettorale, con collegi uninominali e preferenze, taglio degli sprechi e dei costi eccessivi della politica, eliminazione dei privilegi di casta;
  • la lotta all'evasione fiscale e l'opposizione ad ogni forma di condono fiscale o edilizio;
  • la difesa della libertà di informazione e l’approvazione di una legge sul conflitto d’interesse;
  • un’opposizione ferma e determinata alle politiche del Governo Berlusconi.
Per questi motivi voteremo e invitiamo a votare Ignazio Marino e Vittorio Angiolini alle elezioni primarie del Partito Democratico del 25 ottobre.
In caso di successo della mozione e delle liste Marino ci impegniamo fin da subito a vigilare affinché le nostre aspettative non vengano tradite e a denunciare ogni incoerenza tra quanto annunciato e quanto realizzato da Marino e Angiolini.

Sottoscrivono:

  • Antonio Aceti
  • Stella Boni
  • Sergio Cannavò
  • Stefano Caserini
  • Giuseppe Castelvecchio
  • Maria Rosa De Vecchi
  • Margherita De Vizzi
  • Mariangelo Fontanella
  • Luca Forlani
  • Roberta Frati
  • Stefano Joli
  • Elena Magrini
  • Assunta Mecca
  • Ghigni Minojetti
  • Lorenza Pozzi
  • Marina Rossi
  • Egisto Taino
  • Antonio Tealdi

L'appello è stato anche pubblicato tra le lettere al Cittadino del 22 ottobre 2009

I Candidati lodigiani delle liste Nazionale e Regionale per la Mozione Marino

LISTA NAZIONALE

Roberta Vallacchi, Circolo di Lodi, anni 44, Impiegata nel settore privato
Giorgio Daccò, Circolo di Lodi, anni 36, Insegnante
Alessandra Gobbi, Circolo di Tavazzano, anni 39, Impiegata nel settore privato
Davide Stroppa, Circolo di Casalpusterlengo, anni 35, Economista/funzionario bancario

LISTA REGIONALE

Davide Fenini, Circolo di Lodi, anni 39, Psicologo
Veruscha Polara, Circolo di Mulazzano, anni 33, Avvocato civilista
Stefano De Vecchi, Circolo di Tavazzano, anni 39, Impiegato nel settore privato
Bibiana Meyer, Circolo di Sant'Angelo, anni 61, Psicologa, Insegnate superiori
Francesco Ditta, Circolo di Lodi vecchio, anni 42, Analista programmatore informatico
Patrizia Legnani, Circolo di Graffignana, anni 51, Architetto
Fabio Pozzoli, Circolo di Zorlesco, anni 35, Operaio chimico
Barbara Onofri, Circolo di Lodi, anni 42, Impiegata
Edoardo Galatola, Circolo di Lodi, anni 51, Imprenditore
Maria Grazia De Carolis, Circolo di Casaletto, anni 52, Dirigente scolastica
Michele Merola, Circolo di Lodi, anni 32, Ricercatore e consulente ambientale

Partito democratico, i 40enni per Marino

Da "Il Cittadino" del 22 ottobre 2009

Per un rinnovamento della classe dirigente e dare un’identità forte al Partito democratico. Così si presenta la mozione Marino nel territorio, che vanta «una media d’età dei candidati circa sui 40 anni». «Le nostre liste sono poi composte per quasi la totalità da persone che non hanno un’identità di ex - spiega uno dei rappresentanti della mozione, Davide Fenini - per molti di noi la tessera del Pd è stata la prima tessera. Per questo riteniamo che le primarie di domenica sono un’occasione per un rinnovamento del partito».

L’appuntamento è previsto per il 25 ottobre e anche nel Lodigiano il popolo che sostiene il Pd sarà chiamato alle urne, per la scelta del candidato nazionale e regionale. A favore del documento Marino è stato anche sottoscritto un appello da diversi cittadini, «per un partito trasparente e inclusivo in ogni decisione politica». Ampio l’elenco delle firme, che hanno auspicato un «partito guidato dai criteri di capacità e di merito nella scelta del personale politico e istituzionale» «Non veniamo dai partiti, ma questo non vuole dire che non possediamo un’esperienza maturata sul campo - dice Roberta Vallacchi - tra i nostri candidati e sostenitori ci sono persone impegnate in associazioni e nel volontariato».

E un altro degli esponenti inserito nella lista Marino, Michele Merola sostiene: «Nelle nostre liste sono state candidate tutte persone che credono nel progetto innovativo del Pd, per questo noi lavoriamo per una forza aperta al confronto con i cittadini». Ecco i candidati per le primarie del Pd, mozione Marino. Corrono nel territorio per l’elezione all’assemblea nazionale, a sostegno di Ignazio Marino: Roberta Vallacchi di Lodi, poi Giorgio Daccò di Lodi, Alessandra Gobbi di Tavazzano e Davide Stroppa di Casale.

Per l’assemblea regionale, a supporto invece del candidato segretario lombardo Marino Angiolini, si sono proposti Davide Fenini di Lodi, Varusha Polara di Mulazzano, Stefano De Vecchi di Tavazzano, Bibiana Meyer di Sant’Angelo, Francesco Ditta di Lodi vecchio, Patrizia Legnani di Graffignana, Fabio Pozzoli di Zorlesco, Barbara Onofri di Lodi, Edoardo Galatola di Lodi, Maria Grazia De Carolis di Casaletto e Michele Merola di Lodi.

Da "Il Giorno" del 22 ottobre 2009

Mozione Marino, ecco i nomi delle liste

I SOSTENITORI di Ignazio Marino nella corsa alla segreteria del Pd hanno presentato ieri mattina i nomi delle liste regionale e nazionale collegate al candidato leader nazionale che i lodigiani potranno votare domenica sulle schede delle primarie. Nella sede Pd di via Incoronata, ieri c’erano Davide Fenini, capolista regionale, e Roberta Vallacchi, capolista nazionale. «Le caratteristiche principali dei nomi, oltre all’età media di 40 anni, è che nessuno di loro è un “ex”. Sono persone, che pur nell’esperienza politica ottenuta nell’impegno nel volontariato e nell’associazionismo, sono nate politicamente nel Pd. Noi crediamo in un partito che sappia riempire di contenuti la sua agenda politica. Senza dividersi nello sterile dibattito sul concetto di centro e di sinistra», hanno detto gli organizzatori, che hanno presentato anche un appello sottoscritto da diversi nomi dell’associazionismo. Nella lista nazionale, oltre a Roberta Vallacchi, anche Giorgio Daccò di Lodi, Alessandra Gobbi di Tavazzano e Davide Stroppa di Casale. Nel Regionale, oltre a Fenini, Veruscha Polara, Stefano De Vecchi, Bibiana Meyer, Francesco Ditta, Patrizia Legnani, Fabio Pozzoli, Barbara Onofri, Edoardo Galatola, Maria Grazia De Carolis e Michele Merola.